Carisma: Oltre il destino - Puntata 033

E’ il 1973.
Sono passati quattro anni dal romantico matrimonio di Lele e Antonia, e i due trascorrono una vita felice e serena. Marianna abita con loro in una nuova casa, non più alle vecchie palazzine, luoghi di tanti ricordi belli e brutti, e pare essersi abituata alla sua condizione di vedova, sono passati quasi dieci anni dalla morte del suo amato Giuseppe. In tutto questo tempo, il dottor Lelio Bottini non ha mai smesso di farle la corte, in maniera molto delicata, ma Marianna, con sincerità e amicizia, è stata franca con lui. Il suo amore resterà per sempre legato a Giuseppe, lei sarà la sua “sposa” per tutta la vita e quello che le resta da vivere, ora che ha ormai 60 anni, lo trascorrerà nel suo ruolo di “nonna” e "madre". Ha ancora tanto da fare....

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Lelio Bottini cerca di mettersi l’anima in pace e si confida con Ernesto, il vecchio zio di Lele. I due sono molto amici di Mariuccia, che cresce da sola i figli di Genny e Teresa, dopo la tragica morte del marito Pietro nel crollo dell’ala della vecchia palazzina. Mariuccia, dopo quattro anni da quel tragico evento, è tornata ad Afragola, in una nuova casa, sempre alle vecchie palazzine, in realtà non si è mai rassegnata e ha cercato di farsi forza per quanto ha potuto. Marianna le è stata molto vicina, le due sono diventate grandi amiche e trascorrono molto tempo insieme. Una delle loro abitudini è quella del mercato di paese, ad Afragola, ogni lunedì.

In realtà, Antonia e Lele sono un po’ tristi perché dopo qualche anno di matrimonio ancora non arriva un figlio e cominciano a credere che possa esserci qualche problema. Antonia pensa a Lisa, che vive a Genova con Giannicola. Neanche loro non hanno ancora avuto figli! Che lei e sua sorella siano destinate ad adottarne uno?

In effetti, Giannicola e Lisa, sempre in rotta per i rapporti morbosi di lui con la madre e la sorella, sembrano essere d’accordo almeno su una cosa: ADOTTARE UN FIGLIO. Purtroppo nessuno dei due sembra poterne avere dai controlli fatti e non c’è altra soluzione per diventare genitori. Anche se la loro pare quasi una scelta forzata, il destino ha scelto per loro... un figlio rinsalderà il loro matrimonio poggiato su basi non troppo solide sin dall'inizio?

Ad Afragola si festeggia intanto un altro matrimonio, è quello di Michelangelo, il fratello maggiore di Lele, con la fidanzata storica, Maria Antonietta. Alle nozze ci sono Lia e Salvo con le loro bambine, Carla e Marta, e poi Lele e Antonia con Marianna, e ancora Mariuccia con i figli Genny e Teresa, e lo zio Ernesto col dottor Lelio Bottini.

Mentre Michelangelo e Maria Antonietta sembrano molto felici, Salvo non smette di rinfacciare a Lia di non avergli dato il tanto desiderato figlio maschio. Lia gli rinfaccia che lo ha ucciso lui, quando per la sua violenza la fece abortire. La sua è un'ossessione. Salvo desidera un figlio maschio, vuole qualcosa che porti avanti il nome della sua famiglia, tutti medici. Salvo, preso dall’ira, si contiene e le dice di ringraziare non sa chi se non la prende a schiaffi per la sua imprudenza.

A Genova, dove abitano da tempo, Giannicola e Lisa si rivolgono a Suor Gertrude, in un orfanotrofio, per poter adottare un bambino. Lisa resta colpita dal piccolo Alfredo, che piange in un angolo, da solo. Suor Gertrude spiega a Lisa che quel bimbo è triste perché la sorellina Dora è stata adottata da una coppia che voleva per forza una femminuccia e lui è rimasto solo. Quelle parole toccano il cuore di Lisa, che cerca di convincere Giannicola ad adottare proprio Alfredo visto che desidera anche lui tanto un maschietto. Giannicola telefona di nascosto alla sorella Gina e le parla dell'adozione, e vuole sapere lei e la madre Mamà cosa ne pensano. Gina è lapidaria: la cosa migliore sarebbe approffittare della situazione e lasciare quell'insulsa di Lisa che non è capace manco di sfornare un figlio così come la sua sorellina minore neanche ne ha avuti ancora. Giannicola ribatte che voleva un consiglio e ricorda a Gina che ama Lisa, ed è stufo di tanta ostinazione a farle la guerra. Gina gli risponde "contento tu, adotta anche un bastardo!".

Antonia, a scuola dov’è maestra elementare, riceve la visita di Agnese che invece si è laureata ed è ora professoressa alle scuole medie. Antonia confida alla sua migliore amica che è forse giunto il momento di fare delle visite mediche e scoprire perché non è ancora diventata madre… e se non potesse avere figli? Agnese la rincuora, le dice di aver fiducia, di sicuro sarà mamma. Ma Antonia ha paura che non sarà così facile, semmai succederà...

A Genova, all’orfanotrofio, alcuni bimbi più grandi prendono in giro Alfredo e lo minacciano con bastoni e corde. Cosa gli faranno?