Carisma: Oltre il destino - Puntata 008

In Albania, Marianna riesce a mettersi in salvo in un rifugio con tutte e tre le sua bambine, ma Orsola, rimasta indietro nella fuga per aiutare la piccolissima Lisa di soli 3 anni, muore sotto i bombardamenti per l'esplosione di una bomba. Marianna è sconvolta e si stringe a Giuseppe che l'ha raggiunta. Marianna non riesce a credere che Orsola sia morta, peraltro per aiutare lei e la sua bambina. Giuseppe vede in Orsola una delle tante innocenti vittime di quella terribile e lunga guerra.

Iolanda, a Caserta, è in pena per Raf perchè non riceve più sue notizie e si chiede come sta e dove sarà. Matteo e Michelina conservano la speranza di poterlo riabbracciare presto, sano e salvo.

Marianna e Giuseppe fanno seppellire Orsola, Marianna è molto provata dalla sua morte e prega perchè quella guerra possa finire presto.

Finalmente Iolanda riceve una lettera di Raf: sta bene, ma la situazione è critica per la guerra. Iolanda ha tanta paura per lui.

Nel frattempo, a Foggia, Meri e Angelo ricevono una lettera di Alma che non ha più notizie di Rita ed è molto preoccupata per la sua mamma.

In Albania, anche Marianna è molto preoccupata per la sua mamma e si chiede se sta bene. Così scrive ad Alma per avere sue notizie, poi ascolta alla radio “Mamma”, la canzone bella e dolce che sarebbe diventata un simbolo musicale per celebrare la persona più importante nella vita di tutti noi. Anche Giuseppe pensa alla sua mamma, Raffaella, morta quando lui era molto piccolo: una ferita che forse non si rimarginerà mai.

A Foggia, Tamara diventa la puttana di lusso dei nazisti, per proteggersi.

E Celesio lo viene a sapere per caso e ne parla a Tonio, che disprezza ancora molto quella donna.

Marianna, in Albania, riceve la lettera di Angelo e scopre che Rita risulta scomparsa dopo alcuni bombardamenti. Giuseppe conforta la moglie ma Marianna sente che la sua mamma è ancora viva.

A Foggia, Angelo confessa a Meri la sua pena nel cuore per sua madre Rita, non se lo perdonerebbe se le accadesse qualcosa dopo non averle mai detto che le vuole bene.

Nel frattempo Giuseppe ha l'opportunità di essere trasferito a Potenza e decide con Marianna di tornare in Italia, anche per permettere alla moglie di sapere cos'è successo a Rita.

Angelo e Meri ricevono una lettera di Marianna e vengono a sapere che si trasferirà a Potenza. Ma anche della morte di Orsola.

A Caserta, anche Matteo e Michelina ricevono notizie di Marianna e Giuseppe di ritorno in Italia e ne sono sollevati. Mentre Iolanda è sempre in ansia per il suo Raffaele e si chiede quando finirà quella maledetta guerra.

Intanto, arriva anche a casa Carrara la notizia che in Albania, sotto i bombardamenti, Orsola ha perso la vita. Celesio non riesce a trattenere le lacrime, con sua cugina era cresciuto e le voleva veramente bene, anzi quella donna si era dedicata anima e corpo alla sua famiglia.

Intanto Rosa va a trovare la figlia Miriam in convento. La ragazza confessa alla madre di essere felice e consapevole della scelta fatta, sente che è la cosa giusta dedicare la sua vita a Dio. Rosa è molto colpita ma anche più serena nel vedere sua figlia così pacata e tranquilla per il nuovo corso della sua esistenza.

A Potenza, Giuseppe e Marianna si sistemano in un casolare alla meglio con le loro tre bimbe e cercheranno di cavarsela nelle dure condizioni della guerra.

I mesi passano in fretta ma la Grande Guerra sembra non voler volgere alla fine.

Marianna è sola in casa con le bambine, quando sente dei rumori sul retro del casolare. Impaurita, dice alle figlie di stare zitte, si arma di un bastone e va a vedere cosa succede. Sorprende così Ariel, una giovane ebrea che, debole, deperita e in lacrime, le chiede aiuto perchè sta fuggendo alla persecuzione nazista. Marianna, molto colpita, decide di aiutarla e la sistema nella loro piccola stalla, tra cavalli e maiali.

Marianna preferisce nascondere a Giuseppe la presenza di Ariel, anche perchè sa che è pericoloso ma non se l'è sentita di abbandonare quella ragazza. E le porta da mangiare, perchè deve riprendersi. Ariel la ringrazia e le racconta la sua storia: ha solo 22 anni, viveva a Stoccarda in Germania e faceva la panettiera; avrebbe dovuto sposare Adam, il suo fidanzato, il grande amore della sua vita, era anche incinta ma il loro sogno d'amore è stato infranto, vittime di un destino atroce e doloroso. Ariel ha visto Adam morire, ucciso dai nazisti, ma prima ha messo lei e il bimbo in salvo. Il bimbo che porta in grembo è il simbolo del loro amore e il segno della speranza in quella terribile guerra che sta mietendo tante vittime. Marianna piange commossa e le dice che deve mangiare e rimettersi anche per il bambino, dopo la sua rocambolesca e lunga fuga. Ariel la ringrazia e pensa alla sua famiglia, finita nei lager nazisti, per loro non c'è più speranza ormai.

All'improvviso arrivano i tedeschi e Marianna teme che Ariel venga scoperta, per fortuna riesce a mandarli via, dopo aver fatto assaggiare la sua deliziosa torta di mele.

Giuseppe, di ritorno dal lavoro, scopre Ariel e quasi gli prende un colpo. Marianna gli dice che non poteva esimersi dall'aiutare quella povera ragazza, peraltro incinta. Giuseppe le fa notare che potrebbe rappresentare un pericolo anche per loro, perchè i tedeschi la cercano in quanto ebrea. Marianna vuole correre questo rischio e Giuseppe decide di darle ascolto...

Ariel sente tutto e pensa di andare via, per non mettere in pericolo Marianna e la sua famiglia...

Intanto, in convento, Miriam aiuta alcuni malati feriti per i bombardamenti. Tra loro c'è una donna ferita al volto, deturpata. Lei non lo sa ma si tratta di Rita, sua nonna, che non ha mai conosciuto ed è scampata per miracolo ai terribili bombardamenti...